Spending review e tasse. Forse la pubblica amministrazione potrebbe risparmiare grazie alla tecnologia. 
Tasse, tasse, tasse. E sacrifici. Chiesti, imposti ai poveri contribuenti italiani. Pagano sempre gli stessi: lavoratori con busta paga e pensionati. La spesa pubblica cresce sempre e allora perché non cambiare e
ridurre le spese informatiche e di tecnologia anche negli uffici pubblici?
Come? Beh si potrebbe
iniziare in questo modo (tutti insieme o attivare i vari sistemi nel tempo):
- Installare il sistema operativo Linux (gratuito) su tutti i computer
- Installare la Suite di OpenOffice e non quelle simili a pagamento
- Attivare linee telefoniche solo per i dati
- Usare software di contatto come Skype o altri simili (Ekiga, Linphone, Empathy) per il contatto con l'utenza
- Stampare il meno possibile e digitalizzare sempre più gli atti e i documenti.
5 semplici cosette da fare che porterebbero ad un grande risparmio. Pensate solo a quanti computer sono installati in uffici della pubblica amministrazione (ministeri, parlamento, regioni, province, comuni, scuole) e quante licenze bisogna acquistare ogni anno. Pensate a quanto si spende in telefono negli uffici. L
a tecnologia, oggi, ci consente di comunicare anche senza spendere tantissimo: basta una buona connessione ad internet. Il resto è soltanto tanta buona volontà.
Ecco. Se un sacrificio si deve fare lo facciano anche politici, burocrati e impiegati della Pubblica amministrazione.
Se risparmia lo Stato, risparmiano anche i cittadini.
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