12 marzo 2012: giornata mondiale contro le censure su internet.
Un'altra giornata mondialie. Come se ce ne fossero poche e come se servissero davvero a qualcosa. Trattandosi di internet ed essendo Web4Raw contro ogni forma di censura e di limitazione forzata della circolazione del pensiero e delle idee aderisce.
In realtà il tentativo di censurare internet e il web è in atto da anni. Oggi i media stilano le classifiche delle aberrazioni della libertà in atto in altri paesi del mondo: dalla Cina ad alcune ex repubbliche russe fino a paesi del Medioriente. Nulla di nuovo sotto il sole: elenchi di parole "vietate", social forum vietati, limitazioni ai motori di ricerca, limitazioni alla possibilità di diffondere idee.
Tutto ciò che nei paesi occidentali e "liberi" viene considerato una violazione dei diritti ed anche il suo contrario in quanto è risaputo come - in nome della tutela del diritto d'autore - nei paesi occidentali come Stati Uniti, Francia, Italia si stia cercando di limitare la libertà di espressione via internet dei cittadini. Solo un imbecille non se ne accorge.
E così in nome della libertà per gli altri popoli ci troviamo a doverci difendere anche noi dai tentativi di limitazione delle nostre libertà. Del resto l'ho scritto varie volte come la politica non ami internet, i social forum e tutto ciò che è condivisione. La politica ama il pensiero unico (il proprio!) applicato possibilmente ad un popolo di beoti. In Italia ci siamo molto vicini grazie a pochissime posizioni politiche ufficiali e alla carenza di differenziazione nei partiti (cambiano i nomi ma spesso le idee e le posizioni sono simili se non identiche).
E non sbagliate nel pensare che ciò che accade negli Stati Uniti non ci riguarda. Internet è nata lì e le modifiche che alla grande rete vengono apportate nascono tutte da quelle parti. In Italia, nonostante i grandi annunci e le sviolinate di certi media verso certi discutibili personaggi, non creiamo internet: la subiamo e basta.
Master
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