La tragedia di Subiaco colpa di Facebook. Ecco l'ultima sciocchezza dei media.
Diciamolo subito e in modo chiaro: Facebook molto probabilmente non c'entra. La tragedia di Subiaco (carabiniere uccide alla figlia, ne ferisce un'altra e si suicida) nulla ha a che fare con il computer. Non si uccide la propria figlia e non ci si suicida perché la ragazzina usa troppo Facebook. E' una tesi che non regge.
E' assolutamente palese che i motivi di tale gesto debbano essere cercati in altro ambito.
Tanti media italiani hanno riportato una ricostruzione: il padre avrebbe sparato alle figlie a causa del troppo tempo trascorso davanti al pc e per le foto pubblicate sui loro profili Facebook.
Non si uccide la propria figlia per questo: basta vietarle di usare il pc... basta, se necessario, metterla in punizione ma i giornalisti italiani - quando devono affrontare tematiche legate in qualche modo alla tecnologia e all'informatica - spesso vanno nel pallone e scrivono articoli davvero grotteschi.
Basterebbe riflettere un po' e magari conoscere meglio le regole di uso dei social forum.
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