Google implementa un algoritmo per le pagine dei siti web che sono oggetto di spam da parte di hacker.
Google ha comunicato di aver implementato una serie di cambiamenti algoritmici per contrastare le pagine spam che - create da hacker - si trovano facilmente nei risultati di ricerca.Moltissimi siti web di aziende, di università, di imprese, privati, ristoranti, hotel, palestre e persino siti governativi sono stati violati da hacker che sfruttano siti e spazi web di altri per diffondere virus o per tentare di vendere prodotti contraffatti del settore fashion, di moda o di altre categorie.Ciò accade poiché troppo spesso i proprietari di siti web non impiegano risorse nella loro sicurezza e nella loro manutenzione. L'hacker sfrutta proprio queste falle di sicurezza per le injection del suo codice.I cambiamenti nell'algortimo contro il cosidetto hacked spam interessano il 5% delle query nelle varie lingue. Questo, ovviamente, comporterà modificazioni nei risultati di ricerca di Google.I proprietari di siti web sono avvisati: Google ci sta mettendo una pezza che riguarda solo i risultati di ricerca e non la sicurezza dei siti. Quella rimane a carico dei proprietari.Come capire se il proprio sito propone prodotti contraffatti? Associate il sito alla Search Console e a Google Analytics. Verificate le query di ricerca dei vari utenti: se vi accorgete che il vostro sito di prodotti di ferramenta (ad esempio) ha molte visite di persone che cercano maglie di squadre di calcio, allora è probabile che qualche pagina hack sia stata creata.Non sapete fare queste operazioni? Contattate Web4raw.Master
(immagine dal Blog di Google)