Google Panda 4.1. Stroncati siti con contenuti di bassa qualità.
Ed ecco che all'inizio della settimana scorsa Google implementa il nuovo algoritmo Panda: versione 4.1. Questo identifica i siti che hanno contenuti di bassa qualità e li sposta in basso nelle SERP. Dovrebbe, invece, favorire i siti di piccole e medie aziende che presentano contenuti di buona qualità.Il punto è proprio questo: cosa si intende per qualità di un contenuto? E' ovvio che Google non è in grado - essendo un algoritmo - di capire se un determinato contenuto sia davvero utile per un lettore. Bisogna sempre intendere la questione a livello di "stime" e di dati: probabilmente valuta quanto tempo l'utente rimane sulla pagina del contenuto (e dunque la frequenza di rimbalzo), se il contenuto è recente, se è originale o se altri siti hanno già pubblicato qualcosa di simile. Probabilmente valuta se nella pagina ci sono molti banners o altri elementi che possano distogliere l'attenzione (secondo Google) dell'utente. Ancora: Google può verificare la presenza di errori ortografici e grammaticali in un contenuto, i colori e la grandezza dei caratteri, il colore dello sfondo (il CSS). Seguire le linee guida di Google per i contenuti è sicuramente utile.Ad ogni modo - per quanto scritto male - non potrà mai dire se un contenuto sia stato utile per qualcuno. La qualità, dunque, sta nel modo e nei tempi in cui il contenuto viene presentato e nella sua originalità. Inoltre, da non dimenticare, la qualità nasce da quanti siti "pertinenti" linkeranno il contenuto in questione (principio del "giudizio dei pari").L'algoritmo Panda 4.1 inciderà per il 3-5% delle queries. Un aggiornamento importante, dunque.Da Google, inoltre, Pierre Far ha fatto sapere che all'algoritmo di Panda sono stati aggiunti alcuni "segnali" che permetteranno di identificare con più precisione i contenuti di bassa qualità.Per poter comprendere l'impatto avuto dal nuovo algoritmo sarà bene attendere qualche giorno.Master